Onta ware: differenze tra le versioni
Creata pagina con "thumb|250|La ceramica Onta è rinomata per la sua durevolezza e la caratteristica decorazione a barbottina, che crea motivi audaci e ritmici attraverso forme semplici e funzionali. Strettamente associata al movimento mingei (artigianato popolare), la ceramica Onta riflette i valori duraturi di utilità, produzione basata sulla comunità e bellezza rustica. La ceramica Onta (小鹿田焼, ''Onta-yaki'') è una forma tradizionale di ceramica giappone..." |
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Versione attuale delle 20:26, 5 set 2025

La ceramica Onta (小鹿田焼, Onta-yaki) è una forma tradizionale di ceramica giapponese realizzata nel villaggio di Onta, nella prefettura di Ōita, Kyushu, e nei suoi dintorni. Fondata all'inizio del XVIII secolo, questa ceramica di arte popolare è stata designata Importante Bene Culturale Immateriale giapponese ed è celebrata per la sua eleganza rustica e la sua artigianalità basata sulla comunità.
Storia
La ceramica Onta nacque durante il periodo Kyoho (1716-1735), introdotta da ceramisti della vicina Koishiwara, come Sanemon Yanase, insieme a Jubei Kuroki e proprietari terrieri locali come la famiglia Sakamoto. La produzione iniziò all'inizio del XVIII secolo d.C.
Nel 1970, l'artigianato fu riconosciuto come "Bene Culturale Immateriale" dal governo giapponese e nel 1995 fu elevato a "Bene Culturale Immateriale Importante". I suoi tradizionali mulini ad acqua, il cui ritmico rumore riecheggia nella valle, sono anche elencati tra i "100 Paesaggi Sonori" del Giappone.
Caratteristiche e stile
La ceramica Onta è realizzata con argilla naturale di provenienza locale, proveniente dalle montagne circostanti. È tipicamente sano, terroso e pensato per l'uso quotidiano: ciotole, piatti, tazze da tè, vasi e brocche.
Decorazione
Le decorazioni utilizzano principalmente tecniche di ingobbio e smalto, tra cui:
- Hakeme (segni di pennello)
- Tobikanna (segni di pennello pettinati)
- Motivi disegnati con le dita
- Schizzi e gocce di smalto
I disegni sono semplici, funzionali e caldi, intesi come strumenti piuttosto che come opere d'arte, in linea con gli ideali del movimento mingei (artigianato popolare).
Processo di produzione
- Preparazione dell'argilla – Le rocce di argilla estratte localmente vengono ridotte in polvere da mulini ad acqua azionati a legna (kara-usu) azionati dal fiume del villaggio. La polvere viene lavata, filtrata, essiccata e impastata.
- Formazione – Gli artigiani modellano i recipienti su tradizionali ruote a pedale.
- Decorazione – Vengono applicati ingobbi e smalti naturali a base di paglia, cenere, rame o ferro. Tecniche decorative come tobikanna e hakeme creano texture caratteristiche.
- Cottura – I recipienti vengono cotti in un noborigama (forno a 8 camere) a circa 1250 °C per 36-55 ore. I forni vengono cotti solo 4-5 volte all'anno.<ref name="takefuji" />
- Sostenibilità – Il villaggio limita l'estrazione di argilla per preservare le risorse per le generazioni future.<ref name="wiki" />
Importanza comunitaria e culturale
A partire dal 2024, Onta conserva circa dieci famiglie di ceramisti di diverse generazioni, principalmente di discendenza Yanase, Kuroki e Sakamoto, che spesso tramandano le proprie competenze di padre in figlio.
I pezzi finiti portano l'impronta del villaggio di Onta, non dei singoli ceramisti, enfatizzando l'artigianato collettivo.
Il ritmo incessante dei mulini ad acqua contribuisce a far sì che il villaggio sia stato inserito tra i "100 paesaggi sonori" del Giappone.
Influenze e riconoscimenti notevoli
- Bernard Leach (1954) – Il ceramista britannico visitò Onta, insegnando e imparando. Le sue innovazioni di design sono ancora visibili in alcune ceramiche moderne di Onta.
- Movimento Mingei – Reso popolare da Muneyoshi Yanagi, Shoji Hamada e Leach, celebra l'artigianato popolare quotidiano.
Uso e distribuzione
La ceramica di Onta crea pezzi robusti e funzionali, robusti ma eleganti. Nel villaggio, rimangono accessibili, sebbene i prezzi siano più alti nei mercati metropolitani.
I turisti possono visitare l'Onta Ware Pottery Museum e assistere a dimostrazioni dal vivo. La maggior parte delle vendite avviene direttamente dalle fornaci ai negozi artigianali, con una certa distribuzione a Tokyo e in altre città.
Riferimenti
- Wikipedia: "Onta ware"
- Panoramica di JTCO: origini e fondatori di Kyoho
- Dettagli di TAKEFUJI sulle tecniche e sull'evento frana del 2017
- Approfondimenti di ANA Travel su processi e aspetti culturali
- Commento culturale e tattile di RemioJapan
- Note di Japan Experience sull'uso e la distribuzione regionale
- QSR Mlit sull'influenza di Bernard Leach